mercoledì 5 maggio 2010

BIOTOPO

Premetto che c’è stata una disattenzione nel compilare l’interpellanza e quindi il materiale l’ho avuto il 15 febbraio( come detto dall’assessore) ma non nella sostanza visto che il consiglio comunale era il 18 febbraio e doveva essere analizzato anche un bilancio triennale. E’ stato detto che sono contrario a quest’ opera, e tale espressione non è vera, voglio solo assicurarmi che le cose vengano fatte nel migliore dei modi. Sono dispiaciuto altresì di non aver rispettato il regolamento avendo scritto molte domande e anche per aver sforato la durata di 5 min della risposta; tuttavia se avessi avuto il tempo per visionare il progetto tutti gli interrogativi sarebbero stati discussi nel consiglio del 18 febbraio (il progetto presente da dicembre presso l’amministrazione, so che è stato incrociato il responsabile di tale opera ha detto:”finalmente lo avete approvato è da dicembre che aspettavo”). Se si vuole collaborare, non trovo nulla di sbagliato a renderci partecipi attivi chiedendomi/ci un parere, se invece si vuole fare “il qui comando io” continueremo a scrivere le interpellanze.

Per quanto riguarda lo sfioratore ho detto che l’assessore sarà ben informato delle conseguenze dello straripamento sui terreni ad opera compiuta (cosa possibile se il volume di portata è di 6 volte superiore).

Il terreno viene asportato perché ricco di macroelementi quali: azoto fosforo e potassio dovuto alle concimazioni delle classiche colture del nostro territorio e le acque delle fognature anch’ esse sono ricche di tali sostanze (azoto organico e potassio nei liquami e fosforo nei detersivi). In particolar modo nei periodi estivi (stagione in qui accadono importanti eventi temporaleschi che apportano grandi quantità di acqua in un breve lasso di tempo)quando la scarsità d’acqua non permette la diluizione dei macroelementi e l’eventuale fortunale convoglia tal quale nel biotopo. Naturalmente qualora avvenisse lo straripamento, sarebbero vani i denari pubblici spesi perché le condizioni biotiche non sarebbero più favorevoli alla sopravvivenza di molte specie endemiche. Quando ho chiesto se è stato avvertito il responsabile dell’opera del biotopo della presenza dello sfioratore, l’assessore ha preferito non dare controbattuta.

Sono stupito nel sapere che L’assessore non sappia che si tratta di due opere distinte nelle serate in latteria e nella sala San Carlo veniva descritto il progetto già esecutivo. La mia interpellanza era indirizzata all’opera appena approvata. Ritengo che le dichiarazioni fatte siano molto“di comodo”.

Per quanto riguarda l’espressione non esistono aree degradate sul nostro territorio di proprietà del comune,in futuro contribuiremo a dar conoscenza di questi luoghi al nostro assessore.

Magari se sapesse quali sono queste zone i conti economici fatti sui metri cubi di terra sarebbero ben diversi e volesse il cielo, si potrebbe ripristinare le aree in questione.

La mia passione per le risorgive mi ha fatto un po’ girovagare per le diverse aree di tutela della regione e per quanto ne so, la Nymphaea alba sopravvive solo in alcune aree nella zona di Ariis. Questa pianta non rischia l’estinzione perché presente in tutte le acque dolci d’Europa ma sul nostro territorio è in sostanza scomparsa e quindi il ripristino in tal senso, anche se in un solo luogo, può essere testimonianza della sua presenza nel recente passato.

Sul fatto che non esiste alcuna foto aerea in allegato all’interpellanza, devo dedurre che l’assessore non si è neppure preoccupato di visionarla presso l’ufficio tecnico del nostro comune(ogni ente che ha competenze sul territorio dispone di queste foto)

La mia preoccupazione è orientata a tutelare i coltivatori che possiedono terreni in prossimità dell’area SIC e quando essa diventerà parco giustamente sarà soggetta a dei vincoli ambientali più restrittivi. Questi limiti comporteranno un deprezzamento del valore dei terreni stessi, mi sono solamente chiesto se l’assessore si è preoccupato in tal senso, dalla sua risposta devo dedurre di no!

Preoccupandomi sempre degli agricoltori ho chiesto informazioni sulle alberature di confine e la risposta data a questo quesito mi trova soddisfatto perché si è detto che verrà rispettato il regolamento di polizia rurale.

Osservando il territorio e il progetto, l’occhio cade su alcune particelle che a tutti gli effetti potrebbero far parte dell’area di tutela, tuttavia rendendomi conto dei costi che tale completamento avrebbe e visto il momento di crisi che stiamo attraversando, spero che tutto sia rimandato in momenti di “vacche più grasse”.

Sulle considerazioni finali fatte da chi ha scritto il post che mi riguarda credo che le manie di protagonismo e visibilità non mi riguardino, sono orientato a svolgere il mio compito nel consiglio comunale e credo che dovrebbe farlo anche chi spende tanto tempo a scrivere e dettagliare quanto successo e non sempre in maniera oggettiva. Che sia magari quello in cerca di visibilità?

Invito a una riflessione seria sul problema sollevato nell’ultimo consiglio nelle “varie ed eventuali” e che le considerazioni siamo inter nos prima di essere propagandate.

Mandi

Marco