ANCJE USGNOT CUNIN

Per rispondere ad un noto blog locale si vuole dire che la scelta di un prodotto, in questo caso il coniglio, è assolutamente libera e autonoma tuttavia quando il Comune concede dei contributi per la valorizzazione del territorio della bassa friulana, delle risorgive e dei loro prodotti tipici (delibera di giunta numero 123 Del 15-09-2010)lo stesso Ente dovrebbe assicurarsi che il denaro distribuito sia effettivamente speso per l'acquisto di prodotti tipici e abbia delle ricadute dirette sull'economia e sulle aziende del paese.
A questo punto ci si interroga se i conigli che sono stati presentati a Friuli d.o.c provengono dalle aziende locali oppure siano stati acquistati dalle note multinazionali del settore. Se la Regione e l’ERSA puntano giustamente sulla filiera corta ci si chiede: dove sta questa filiera nei conigli presentati a Friuli d.o.c nel chiosco che ci rappresentava?
Oltre al caseificio locale sono tante le aziende del comune che producono una vasta gamma di tipicità, forse, sarebbe stato opportuno coinvolgere e promuovere anche queste ultime creando così per loro un nuovo potenziale mercato. Concludendo noi solamente ci raccomandiamo che il denaro non sia distribuito con questa superficialità e che gli amministratori della maggioranza svolgano il loro compito di vigilare su ciò che hanno deliberato. Il periodo che attraversiamo non è facile e le poche risorse devono essere mirate affinché raggiungano il vero obiettivo cioè l'effettiva PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELL’ECONOMIA LOCALE.